(04) La Grande Fuga Dell'ottobre Rosso by Tom Clancy

(04) La Grande Fuga Dell'ottobre Rosso by Tom Clancy

autore:Tom Clancy [Clancy, Tom]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788817113380
Google: JoE_AAAACAAJ
editore: Biblioteca Universale Rizzoli
pubblicato: 1984-01-01T23:00:00+00:00


DECIMO GIORNO

Domenica 12 dicembre

Comando SOSUS

Al Comando SOSUS di Norfolk, il quadro appariva sempre più fosco. Gli Stati Uniti non disponevano della tecnologia adatta all'inseguimento a distanza dei sottomarini in acque profonde. I recettori SOSUS erano piazzati prevalentemente in acque basse, alla base di catene sottomarine e in prossimità di strozzature. La strategia dei paesi NATO dipendeva direttamente da questa limitazione tecnologica. In caso di guerra con l'Unione Sovietica, la NATO avrebbe usato la barriera SOSUS Groenlandia-Islanda-Regno Unito come un immenso filo teso, come un sistema d'allarme antirapina. I sottomarini e gli aerei antisommergibili dei paesi alleati avrebbero quindi cercato di localizzare, attaccare e distruggere i sottomarini sovietici al loro approssimarsi a detto filo e prima che potessero superarlo.

Nelle previsioni, però, la barriera non avrebbe potuto fermare che la metà dei sottomarini attaccanti; di conseguenza, quelli che la superassero, andavano affrontati in maniera diversa. I bacini oceanici profondi erano troppo ampi e troppo profondi (oltre due miglia, in media) per venire cosparsi di sensori come le strozzature in acque basse, ma presentavano anche un vantaggio. Se la missione della NATO era quella di tenere il Ponte Atlantico e di assicurare la continuazione del traffico transoceanico, la missione sovietica diventava ovviamente quella di impedire tale traffico: e, per impedirlo, ossia per coprire le molte possibili rotte dei convogli, i sovietici dovevano disseminare i loro sottomarini nella vastità dell'oceano. La strategia NATO sul versante occidentale delle barriere SOSUS consisteva pertanto nell'assemblaggio di grossi convogli, ciascuno protetto a bolla, su una lunghezza di un centinaio di miglia, da un anello di cacciatorpediniere, elicotteri e apparecchi ad ala fissa. All'interno di tale bolla, non ci sarebbe stata possibilità di sopravvivenza per i sottomarini nemici: incappandovi, essi sarebbero stati inseguiti e distrutti — o allontanati quanto bastava per consentire il rapido passaggio del convoglio. Mentre dunque il sistema SOSUS mirava alla neutralizzazione di una vasta e ben determinata superficie marina, la strategia dei bacini profondi si fondava sulla mobilità ossia sulla protezione del vitale traffico nordatlantico ora in questa, ora in quella zona.

Saggia nel complesso, questa strategia presentava lo svantaggio di non poter venire sperimentata in condizioni realistiche — né, purtroppo, serviva granché, al momento. Con tutti gli Alfa e i Victor sovietici già sulla costa, e gli ultimi Charlie, Eco e Novembre in arrivo in posizione, lo schermo generale osservato dal comandante Quentin appariva non più cosparso di discreti puntolini rossi, bensì invaso da grandi cerchi. Ogni puntino o cerchio designava la posizione di un sottomarino sovietico. Il cerchio rappresentava la posizione stimata, e la stima si basava sul calcolo della velocità alla quale un sottomarino era in grado di procedere senza che il rumore prodotto fosse localizzabile da parte della schiera di sensori. Alcuni cerchi avevano un diametro di dieci miglia, altri anche di cinquanta: il che significava che, per una nuova localizzazione del sottomarino captato, si sarebbero dovute perlustrare fra le settantotto e le duemila miglia quadrate di mare. E, di sottomarini in giro, ve n'erano maledettamente troppi.

La caccia ai sottomarini competeva principalmente



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.